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Quando si parla di trucco permanente vengono usati vari termini: trucco semipermanente, tatuaggio estetico, permanent make up, micropigmentazione, microblading.

Al di là della terminologia usata, il trucco permanente è un trattamento di dermopigmentazione professionale che permette di modificare e correggere determinati tratti del viso - sopracciglia, occhi e bocca - attraverso l’introduzione nella pelle di pigmenti biocompatibili e riassorbibili al fine di dare armonia e proporzioni al viso.

Il trucco permanente è la soluzione ideale per chi:

  • vuole sentirsi sempre in ordine, senza preoccuparsi di ritoccare il make up;

  • vuole correggere in modo naturale contorni e volumi del viso che negli anni perdono la loro simmetria;

  • è affetto da alopecia e vitiligine;

  • soffre di allergia ai cosmetici;

  • vuole mascherare cicatrici o imperfezioni del viso.


CHE COS'È

TRUCCO PERMANENTE

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La tecnica iperrealistica: quando è possibile ridisegnare ogni singolo pelo 

Alzare le palpebre cadenti? Si può fare


TRUCCO PERMANENTE E TATUAGGIO ARTISTICO

DIFFERENZA TRA

Ricevo tantissime richieste di correzione su tatuaggi realizzati anni fa che con il tempo hanno cambiato forma e colore creando imbarazzo alla persona che non riesce più a piacersi.

Questo accade perché i primi lavori di trucco permanente, quelli realizzati agli albori dello sviluppo di questa disciplina - venivano eseguiti da tatuatori con pigmenti definitivi. La tecnica usata era quella del tatuaggio con cui il pigmento penetra nel derma in profondità.

 

A un certo punto si è capito che il pigmento definitivo con il passare del tempo si altera modificando il colore – da nero a verde bluastro – e la forma originaria, lasciando sul viso della persona una macchia indefinita che invece di valorizzare i lineamenti, li penalizza.

 

Per questa ragione oggi si usano i colori biocompatibili che con il tempo vengono riassorbiti naturalmente dalla pelle e nuovi strumenti e tecniche di lavorazione che immettono il colore solo nella parte superficiale del derma. In questo modo si può periodicamente modificare a piacere la forma e lo stile del tatuaggio quando questo - per avvenuti cambiamenti fisici o semplicemente per moda - non ci rappresenta più.

 

Quindi la differenza tra trucco permanente e tatuaggio artistico è data dagli strumenti tecnici usati per crearlo, dal tipo di pigmenti utilizzati e dalla profondità in cui il colore penetra nella pelle.

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TI SPIEGO PERCHÈ

IL TRUCCO PERMANENTE NON FA MALE

  • C’è una credenza molto diffusa tra le persone interessate al trucco permanente e cioè che si tratti di un trattamento doloroso. Una delle domande che mi vengono rivolte più di frequente durante la consulenza gratuita, quella che precede il trattamento vero e proprio, è questa: "Fa molto male?"

  • Questa convinzione molto spesso porta le persone a rimandare un trattamento a cui aspirano da tanto tempo e che potrebbe migliorare le loro vite. Per questo, vorrei fare chiarezza su questo argomento.

  • Il trucco permanente pur essendo a tutti gli effetti un tatuaggio, non è un trattamento invasivo. Il colore, detto pigmento, non viene spinto in profondità come accade per il tatuaggio vero e proprio che quindi causa un certo dolore ma si deposita nella parte più superficiale del derma, il cosiddetto derma superiore.

  • Se ciò non fosse sufficiente, prima di iniziare viene applicata una crema desensibilizzante creata ad hoc per la dermopigmentazione che rende la parte da trattare meno sensibile al tocco dell'ago.

  • Un altro fattore determinante che fa sì che il tatuaggio non faccia male è la preparazione e professionalità dell'operatore.

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Ogni settimana pubblico sui Social il prima e dopo dei miei lavori e informazioni utili che possono aiutarti se sei interessato al trucco permanente

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TRUCCO PERMANENTE

CHI LO PUÒ FARE

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Tutti possono fare il trucco permanente, esso non ha controindicazioni, i materiali che uso per la sua realizzazione sono: biocompatibili, dermatologicamente testati, anallergici e privi di metalli pesanti e certificati dal Ministero della Sanità. Inoltre la strumentazione è sterile e gli aghi sono inseriti in cartucce monouso che garantiscono il più alto livello di igiene e protezione.

Generalmente sconsiglio di fare il trucco permanente a persone affette da particolari allergie o patologie gravi.                       

Chi decide di sottoporsi a un trattamento di trucco permanente molto spesso vuole risolvere un problema estetico:

  • la perdita dei peli e lo sfoltimento dell’arcata sopracciliare causati dal passare del tempo;

  • forme più o meno gravi di alopecia;

  • uso smodato nel tempo delle pinzette;

  • volontà di cambiare alcune espressioni facciali;

  • herpes labiali che lasciano segni sulla mucosa delle labbra;

  • contorno irregolare e poca definizione delle labbra;

  • desiderio di avere labbra più piene e carnose;

  • ciglia rade per natura o a causa di una caduta improvvisa;

  • desiderio di cambiare ed esaltare lo sguardo.


QUANTO DURA

TRUCCO PERMANENTE

La durata del trucco permanente varia da persona a persona. In generale, la durata media si aggira sui 10/12 mesi, termine oltre il quale è previsto il ritocco annuale del tatuaggio.

I fattori che influiscono sulla durata nel tempo sono tanti e soggettivi.

Primo fra tutti, il tipo di pelle: ogni pelle reagisce in modo diverso a un trattamento di trucco permanente; la pelle grassa fluidifica il colore più velocemente perché produce più sebo; la pelle secca, attraverso un’esfoliazione più intensa, lo trattiene meno e così via.

Per questo motivo, consiglio sempre di curare la pelle del viso, esfoliarla regolarmente e idratarla.

Una buona routine quotidiana e alcuni trattamenti specifici e mirati periodici assicurano una buona base sulla quale realizzare il trucco permanente che si desidera. 

Altri fattori determinanti possono essere:

  • l’eccessiva esposizione al sole e il mancato uso di una protezione solare adeguata;

  • il metabolismo, diverso da persona a persona - una persona più anziana generalmente trattiene più a lungo il pigmento rispetto a una più giovane;

  • l’uso di prodotti e trattamenti estetici aggressivi;

  • l’assunzione ripetuta nel tempo di particolari farmaci.

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TRUCCO PERMANENTE

COSA FARE PRIMA E DOPO

                                                   PRIMA

Uno dei fattori che determina la buona riuscita di un trattamento di trucco permanente sopracciglia, di trucco permanente occhi e di trucco permanente labbra è la qualità della pelle sulla quale si opera.

La pelle troppo grassa, quella troppo secca o quella troppo irritata - in generale una pelle non curata - possono influire sulla riuscita e sulla durata del trattamento.

Per questo, è bene arrivare alla data dell’appuntamento con una pelle idratata, pulita e nutrita nel giusto modo. Una pelle curata, compatta e con il giusto spessore è la base ideale per il trucco permanente perfetto, perché in grado di diffondere il pigmento nel giusto modo e di trattenerlo più a lungo.  

Allo stesso modo, consiglio di evitare nei giorni precedenti al trattamento, tutte quelle situazioni che possono seccare la pelle come per esempio esporsi ripetutamente a lampade solari o al sole diretto.​

                                                    DOPO

Le azioni che si compiono dopo un trattamento di trucco permanente sono molto importanti per la sua riuscita. Nelle giornate successive, la parte interessata va pulita delicatamente e senza sfregare con dell’acqua, al mattino e alla sera prima di andare a dormire prestando attenzione all’igiene delle mani; se si vuole, si può utilizzare un dischetto imbevuto d’acqua.

Subito dopo applicare la crema post trattamento che vi fornirò a fine trattamento, una crema idratante studiata appositamente per garantire la tenuta del lavoro. Dopo qualche giorno si formeranno delle crosticine – ricorda che la parte interessata è stata trattata con aghi per cui si formeranno delle micro ferite. Non bisogna staccarle ma lasciare che si stacchino da sole.

Quando la parte sarà libera dalle crosticine – una settimana circa - utilizzare una crema con fattore di protezione +50 per proteggere e isolare la parte che non dovrà essere né esfoliata, né esposta alla luce diretta del sole almeno per dieci giorni.

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